IL CONTROLLO DELLA CRESCITA NEOPLASTICA NELLA POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE
La poliposi adenomatosa familiare (PAF) è una malattia ereditaria a trasmissione autosomica dominante con un’alta penetranza, caratterizzata dall’insorgenza precoce di adenomi colorettali multipli che con il tempo si trasformano in cancri. Il rischio di morire per un carcinoma colorettale è molto diminuito da quando la diagnosi precoce della malattia consente di eseguire una colectomia profilattica. Due le principali opzioni chirurgiche: l’anastomosi ileorettale e l’anastomosi ileo-pouch-anale. Tuttavia anche dopo l’intervento chirurgico possono recidivare polipi adenomatosi nel tratto intestinale distale e con il passare degli anni anche per questi polipi esiste il rischio di una trasformazione cancerosa. Inoltre, i pazienti con PAF manifestano polipi adenomatosi in altri tratti del tubo digerente e particolarmente nella seconda porzione duodenale ed a livello della papilla di Vater. Esiste una correlazione tra numero di polipi duodenali ed insorgenza di un cancro in tale sede che può arrivare ad interessare il 20% circa dei pazienti.
La possibilità di evitare l’insorgenza di questi cancri è affidata prevalentemente alla rimozione per via endoscopica o chirurgica dei polipi. Negli anni passati sono stati fatti numerosi tentativi per controllare la crescita di questi adenomi mediante l’uso di farmaci o prodotti naturali. La ricerca si è indirizzata prevalentemente sui farmaci anti-infiammatori non steroidei (NSAID) e sulla supplementazione di fitoestrogeni. Il farmaco ideale per la chemioprevenzione dovrebbe avere una bassa tossicità ed un limitato costo. Il Sulindac (NSAID di prima generazione e basso costo) è stato il farmaco maggiormente usato negli ultimi 50 anni dopo che occasionalmente se ne era verificato l’effetto positivo. Con studi controllati tuttavia si è dimostrato che la diminuzione dei polipi è solo temporanea e che prolungando la cura non si elimina il rischio di un cancro, principale obbiettivo della cura. Trial clinici con altri NSAID quali il celecoxib o con inibitori dell’ornitina-decarbossilasi o con inibitori di mTOR hanno dimostrato un risultato positivo, ma a scapito di importanti effetti collaterali. Al momento quindi nessun farmaco è stato approvato dalle agenzie regolatorie come agente chemioprotettivo.
La ricerca quindi si è rivolta alla dieta partendo dalla constatazione che un alto contenuto di fitoestrogeni viene considerato determinante per abbassare l’incidenza del cancro colorettale sporadico. I fitoestrogeni sono un gruppo eterogeneo di composti polifenolici presenti nei cibi come precursori inattivi che vengono trasformati dalla flora intestinale in molecole attive. La loro struttura simile a quella degli estrogeni consente il legame con i recettori estrogenici dell’organismo umano. Questi sono di due tipi: alfa e beta. La mucosa intestinale e quella colica in particolare presenta soprattutto recettori beta. L’esposizione ai fitoestrogeni aumenta l’espressione dei recettori beta a svantaggio dei recettori alfa. Durante la trasformazione delle cellule in tumori si osserva che i recettori beta diminuiscono a favore degli alfa. La somministrazione di Adipol®, un racemo fatto di silimarina e lignani con una buona tollerabilità, consente un’elevata espressione del recettore beta estrogenico nella mucosa colorettale ed in quella duodenale. Tale meccanismo potrebbe essere alla base della regressione osservata in alcuni studi clinici con l’impiego di Adipol®.
La riunione odierna vuole fare il punto sulla situazione della prevenzione e del controllo della crescita dei polipi adenomatosi, argomento di grande importanza clinica perchè potrebbe essere un modello di prevenzione del cancro colorettale sporadico che in gran parte segue gli stessi meccanismi patogenetici della cancerogenesi di PAF.
INFORMAZIONI
La partecipazione ai simposi sarà gratuita, ma per ottenere i crediti ECM è necessaria l’iscrizione e la compilazione del questionario di valutazione dell’apprendimento.
PROGRAMMA DEL SIMPOSIO
MODERATORI
A. Di Leo, C. Calabrese, F. Tonelli
ore 9.30 CAFFÈ DI BENVENUTO
ore 10.00 INQUADRAMENTO E STORIA NATURALE DELLA POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE
F. Tonelli (Firenze)
ore 10.15 MECCANISMO CANCEROGENETICO DELLA POLIPOSI ADENOMATOSA
A. Di Leo (Bari)
ore 10.30 CHIRURGIA PROFILATTICA
M. Vitellaro (Milano)
ore 10.45 SORVEGLIANZA E PREVENZIONE DEL TRATTO DIGESTIVO SUPERIORE
C. Calabrese (Bologna)
ore 11.00 SORVEGLIANZA E PREVENZIONE DEL TRATTO DIGESTIVO INFERIORE
G. M. Cavestro (Milano)
ore 11.15 LA CHEMIOPREVENZIONE
I. Falsetti (Firenze)
ore 11.30 L’IMPORTANZA DELLA MODULAZIONE ESTROGENICA
M. L. Brandi (Firenze)
ore 11.45 INTERVENTI PREVENTIVI NEL RATTO MUTATO NEL GENE APC
G. Caderni (Firenze)
ore 12.15 RISULTATI DELL’IMPIEGO DI ADIPOL® NEI POLIPI DISTALI:
ESPERIENZE A CONFRONTO
ore 12.30 RISULTATI DELL’IMPIEGO DI ADIPOL® NEI POLIPI PROSSIMALI:
ESPERIENZE A CONFRONTO
ore 12.45 PRESENTAZIONE E DISCUSSIONE DI UNA SCHEDA DI RACCOLTA DATI
PER UNO STUDIO OSSERVAZIONALE DI ADIPOL®
G. Palmini (Firenze)
DISCUSSANT:
A. Amorosi (Firenze), A. Bonanomi (Firenze), C. De Angelis (Torino), G. Dragoni (Firenze), S. Fabbri (Firenze), R. Naspetti (Firenze), A. Nucci (Firenze).
ECM
Sulla base del regolamento applicativo approvato dalla CNFC, Accademia Nazionale di Medicina (provider n.31), assegna alla presente attività ECM:
3 crediti formativi.
L’attestazione dei crediti ottenuti è subordinata a:
corrispondenza/disciplina a quelle per cui l’evento è accreditato;
partecipazione ad almeno il 90% della durata dell’evento;
compilazione della scheda di valutazione dell’evento;
superamento della prova di apprendimento (questionario, almeno 75% di risposte esatte).
L’Evento ha ottenuto 3 crediti formativi per le seguenti figure accreditate:
Assistente sanitario, Farmacista ospedaliero, Infermiere, Infermiere pediatrico, Medico chirurgo (endocrinologia, gastroenterologia, genetica medica, geriatria, malattie dell’apparato respiratorio, malattie infettive, medicina e chirurgia di accettazione e di urgenza, medicina fisica e riabilitazione, medicina interna, radioterapia, cardiochirurgia, chirurgia generale, chirurgia pediatrica, chirurgia plastica e ricostruttiva, chirurgia toracica, chirurgia vascolare, ginecologia e ostetricia, neurochirurgia, oftalmologia, ortopedia e traumatologia, urologia, patologia clinica - laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiologia, radiodiagnostica, igiene, epidemiologia e sanità pubblica, igiene degli alimenti e della nutrizione, medicina del lavoro e sicurezza degli ambienti di lavoro, medicina generale - medici di famiglia, continuità assistenziale, organizzazione dei servizi sanitari di base), Tecnico ortopedico, Tecnico sanitario di laboratorio biomedico, Tecnico sanitario di radiologia medica, Tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, Tecnico di neurofisiopatologia, Ostetrica/o, Veterinario (igiene prod., trasf., commercial.,conserv. e tras. alimenti di origine animale e derivati,).
MODALITÀ DI ISCRIZIONE
La partecipazione al simposio è gratuita, i posti disponibili sono limitati. Per iscriversi inviare tempestivamente a seminari@fondazionefirmo.com entro il 15 novembre 2022 la scheda di iscrizione compilata, reperibile su qui.
L’iscrizione sarà accettata secondo l’ordine cronologico di arrivo e sarà confermata via e-mail, si chiede pertanto di riportare sulla scheda di iscrizione il proprio indirizzo di posta elettronica.