20 Ottobre giornata internazionale dell’Osteoporosi anche quest’anno la Fondazione F.I.R.M.O. l’ha celebrata in collaborazione con l’international Osteoporosis Foundation (IOF),il tema di quest’anno: gape e soluzioni per della salute delle ossa. Nella brochure IOF, scaricabile in italiano dal portale della fondazione F.I.R.M.O. vengono descrite le manchevolezze ancora presenti nel nostro Paese, e quello che possiamo fare per risolvere i problemi nella gestione delle malattie scheletriche. “Tra queste ricordiamo l’osteoporosi” – ricorda la Prof.ssa Maria Luisa Brandi presidente di F.I.R.M.O. - “che è sicuramente la patologia più frequente, quella che causa le fratture da fragilità.” “I gape sono quelli della gestione del paziente, della diagnosi, l’ostoporosi risulta essere ancora una patologia sottodiagnosticata sottotrattata e quindi sottostimata. Nonostante questo le fratture da fragilità sono una ogni 3 secondi nel mondo 25.000 fratture in un mese e 9.000.000 in 1 anno, numeri che fanno riflettere.” Le osservazioni fatte da l’International Osteoporosis Foundation invitano i medici ad avere più cura nella diagnosi, usare tutti i mezzi di conoscenza per la prevenzione, suggerire stili di vita corretti con l’introduzione di calcio attraverso la dieta ed un’attività fisica regolare. L’Azienda Ospedaliera Careggi il 20 Ottobre scorso, ha aperto le porte alle donne dai 18 ai 25 anni, alle donne giovani ed a a tutte quelle che vanno incontro ad una gravidanza in età più avanzata. “Oggi possiamo immaginare – continua la Prof.ssa Maria Luisa Brandi – “che una donna che ha avuto trattamenti cortisonici, periodi prolungati di amenorrea e disordine alimentare importante, al momento della gravidanza deve essere valutata con grande attenzione”