Il metodo che è stato riconosciuto come ottimale per colmare il gap delle cure, ridurre i costi di gestione, ottimizzare le risorse e offrire ai pazienti il miglior percorso di cura è l’adesione ai Fracture Liaisons Services.

Gli studi hanno mostrato che questi modelli sono i migliori per quanto riguarda il rapporto costo-beneficio nella prevenzione secondaria delle fratture. Tale approccio sistematico, che prevede al proprio centro un coordinatore, è in grado di ridurre il numero di fratture, i costi del sistema sanitario nazionale, e di migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Tali modelli vengono integrati nei protocolli e nelle procedute esistenti e prevedono l’attivazione di particolari procedure a tutti i livelli interessati; i medici di base, gli operatori di pronto soccorso e gli operatori dei servizi ospedalieri nel momento in cui si trovano davanti ad un paziente con sospetto rischio frattura devono poter attivare un apposito percorso finalizzato alla valutazione del rischio ed alla valutazione della eventuale terapia appropriata.

Tali percorsi poi possono essere condivisi per la valutazione delle altre patologie tipiche dell’anziano generando in questo modo interessanti economie di scala.

Studi scientifici condotti a livello internazionale hanno riconosciuto i Fracture Liason Service come il miglior modello che consente di prevenire le fratture secondarie da fragilità e quindi ridurre i costi che comportano.

Sulla base di uno studio sistematico condotto presso Glasgow (UK), si stima che adottando i Fracture Liason Service nell’intero Regno Unito, la spesa totale sarebbe pari allo 0.6% del costo annuale delle fratture di femore. Questa analisi economica, si associa ad un aumento dell’aspettativa e della qualità della di vita dei pazienti nonché il guadagno in termini di posti letto presso gli ospedali.

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